Laura Aprile è una pittrice  che sceglie di raffigurare la femminilità nelle sue intime sfaccettature con occhio indiscreto su una riposta sensualità. È una  pittura che si esprime attraverso frammenti che ritraggono spesso sé stessa , in una nudità distante dalla quieta verità, con una cifra stilistica precisa, tecnicamente rigorosa. Le sue donne (Maddalene, Madonne, Arianne) raramente  mostrano il volto  eppure fissano, pudiche, uno spazio destinato solo a chi le osserva. La passione, qui presente, è intesa come impulso di ricerca e costruzione, ostinato desiderio di bellezza, che non è superficie ma mezzo che scava canali, talvolta nella disperazione.

Nota per la sua attività  ritrattistica, in Italia e all'estero, si distingue   per  l'affinità con l'immagine fotografica che spesso utilizza come matrice delle sue opere. Prima che pittrice è dunque regista, sceglie l'inquadratura dei soggetti omettendo parte del volto, pilotando lo sguardo dello spettatore nel vasto territorio dell'inconscio in cui il sogno è il risultato delle pulsioni e dei desideri.

Laura Aprile, siciliana d'origine, si diploma all' Accademia di Belle Arti di Firenze, dove vive e lavora dal 1990.  Nel corso dell'attività pittorica è  protagonista di incontri e rapporti formativi con personaggi della cultura e dello spettacolo che ne influenzano l' operato artistico, consegnandola all' amore  per  il teatro e  il costume,  largamente interpretato anche  attraverso le decorazioni dei tessuti nei quali le figure sono avvolte.

La sua ricca  attività  la vede esecutrice  di  opere  spesso  di  grandi dimensioni, come a  voler  sottolineare  la  monumentalità  del corpo pittorico che si fa carne.